5 libri di viaggiatori solitari, per non sentirti mai solo

Ci sono diversi tipi di viaggio:

C’è il viaggio di lavoro che per quanto possa essere stimolante e accrescere le tue capacità, è sempre lavoro.

C’è la vacanza, una breve parentesi di relax che ci prendiamo nella nostra quotidianità.

Alcuni viaggiano per interesse culturale e scoprono costumi di paesi molto lontani.

Ad ogni viaggio corrisponde un viaggiatore, ma tutti hanno qualcosa in comune.

La ricerca.

Per essere viaggiatori non importa se ricerchi il riposo per il corpo o il confine dei tuoi limiti.

Non importa se cerchi un modo per abbattere le tue credenze o un posto dove vivere serenamente.

Importa solamente esplorare il mondo della natura e della tua anima, per trovare le risposte che stai cercando.

Sono fuori e dentro di te, ecco perché ad essere viaggiatori ci si può trovare spesso soli.

La solitudine è una condizione naturale per un viaggiatore, per conoscersi a fondo senza il caos del mondo esterno.

Ognuno di questi libri parla di viaggiatori solitari e di come hanno trovato la serenità in una natura spesso selvaggia ed ostile.

Perché solamente viaggiando da solo potrai scoprire che in realtà non lo sei.

Libri di viaggiatori solitari

1. Nelle terre estreme

Il libro di Jon Krakauer è il racconto di una storia vera.

Di una fuga dalla società occidentale, fatta di consumismo e potere.

Christopher Johnson McCandless lascia la sua famiglia borghese per liberarsi da tutto ciò che non ha mai sentito suo.

Soldi, case, macchine e averi non erano quello che lo faceva felice.

Si trovava a sorridere con pochi soldi in tasca e con l’idea di vivere lungo la strada condividendo la sua esperienza con chi incontrava. Spesso si è trovato a lavorare per mantenere le sue piccole necessità, lasciandosi dietro tutto quello che non gli serviva più.

Nel suo viaggio Christopher cambia nome in “Alex” e con questa nuova identità esplorerà l’America, passando per il Messico per finire il suo viaggio in Alaska.

Il silenzio e la pace dei paesaggi innevati lo ha liberato dal caos di una società che richiede sempre di più, ignorando la natura dell’uomo.

La sua serenità Christopher l’aveva trovata nel freddo dell’Alaska

2. Siddharta

Grande classico della letteratura tedesca Hermann Hesse ci racconta il viaggio del giovane Siddharta e del suo amico Govinda, che lasciano la loro vita di agio per riscoprire una spiritualità che l’India spesso cela dietro il caos delle sue metropoli.

Una vita di povertà e ascetismo porterà il nostro protagonista a vivere esperienze mistiche, a incontrare i “Samana” che lo aiuteranno nel viaggio dentro la sua anima.

Ripercorrendo la strada del Buddah, Siddharta viaggerà in solitaria dentro sè stesso per lasciare andare una vita agiata e abbracciare la semplicità dell’essenziale.

Con questo obiettivo davanti a sé, Siddaharta raggiungerà il “nirvana” per una vita di pace.

3. Ogni giorno un po’ più in là

Chi ha mai avuto l’idea di girare il mondo senza prendere aerei?

Credo pochi e uno di questi è Claudio Pellizzeni.

A 32 anni si accorge che la sua vita da bancario gli va stretta come la cravatta che porta tutti i giorni.

Lascia un lavoro sicuro e va a cercare la sua felicità.

Non sa dove e come trovarla, ma sa che la sua vita non lo rende più felice e tanto gli basta. Il suo libro parla di un viaggiatore solitario che un giorno parte con qualche soldo in tasca e tanta voglia di cambiare.

Passando dalla Bielorussia arriva in Mongolia per fermarsi in Nepal dove lascia un pezzo di cuore. Tanti gli incontri e le sofferenze nel dover ripartire, ma Claudio non si ferma davanti a niente. Raggiunge l’India e tutto il sud est asiatico per poi prendere una nave che lo porterà in Australia e Nuova Zelanda.

Dopo 26 giorni di viaggio nell’Oceano Pacifico Claudio sbarca in Canada per cominciare il suo viaggio americano. U.S.A., Messico, Equador, Cile e poi ancora Argentina e Brasile sono solo alcuni degli stati che hanno ospitato Claudio.

Una volta girata l’America è venuta la volta dell’Africa con il Senegal e il Marocco.

Questo è stato il viaggio di Claudio, che ha incontrato persone e civiltà di tutto il mondo viaggiando da solo.

La sua voglia di lasciare una vita che non gli piaceva lo ha reso forte per affrontare quella solitudine che a tanti spaventa, ma che alcuni chiamano libertà.

4. Il mio Atlantico

Il mare può essere spietato.

Soprattutto quando un viaggiatore solitario cerca di attraversarlo su una barca a vela.

Ambrogio Fogar comincia la sua “carriera” attraversando l’oceano per scoprire i propri limiti.

Sicuramente sarà un’avventura dove dovrà misurare le proprie capacità.

I momenti in cui sentirà di più la solitudine, saranno quelli dove cercherà la compagnia delle stelle e del mare.

Nel deserto d’acqua Ambrogio dovrà affrontare la sua più grande timore: un’avaria alla barca.

Poco dopo la partenza il timone si rompe, ma dove chiunque avrebbe rinunciato, lui trova la forza di continuare.

A spingerlo è la voglia di rompere le barriere delle proprie paure.

Sarà questo che lo porterà ad essere felice del suo viaggio in solitaria.

Tornerà cambiato, più completo e pronto a tanti altri viaggi che faranno di lui uno degli esploratori moderni che ricorderemo per molto tempo.

5. Le Coordinate della felicità

Gianluca Gotto è un ragazzo di vent’anni. Così giovane ha deciso che la vita che la società vuole fargli vivere non gli appartiene.

Più volte è partito per poi tornare a Torino, città con cui vive insieme alla fidanzata.

Il solo pensiero di passare una vita facendo lo stesso lavoro, vivere nella stessa casa, nella stessa città lo spinge a partire per l’Australia. Lì impara che la fiducia verso il prossimo è fondamentale se vuoi viaggiare da solo e realizzare i tuoi desideri.

Poi c’è la volta del Canada dove è ad un passo per costruirsi la propria vita ideale, se non fosse per quella maledetta telefonata dall’Italia che per un’emergenza in famiglia lo costringe a tornare.

Per fortuna tutto si risolve per il meglio, ma Gianluca rimane di nuovo bloccato dove non voleva stare e questa volta non trova subito una soluzione per ripartire.

Sarà la sua passione a salvarlo: la scrittura. Da sempre amante di libri, si cimenta in un nuovo mestiere: lo scrittore di articoli per blog.

Non c’è un percorso specifico per “diventare” scrittore e Gianluca se ne inventa uno tutto suo.

Scrive pagine e pagine, manda articoli a tantissimi siti di ogni genere fino a che, come dice il detto “chi cerca trova”, Gianluca trova la sua opportunità.

Ora c’è chi lo paga per scrivere e da quel giorno non ha mai smesso.

Adesso è libero di vivere per il mondo lavorando dal suo computer.

Nonostante si sentisse molto solo in questa avventura non ha mai perso la voglia di sognare, riuscendo a vivere una vita speciale.

La bellezza delle storie di viaggiatori solitari

5 viaggi incredibili.

5 viaggiatori straordinari.

5 libri da portare sempre in valigia quando anche tu affronterai il tuo viaggio.

Non serve andare lontano, si può viaggiare con la mente e con il cuore.

Pensa che c’è tutto un mondo intorno a te che cambia al tuo passaggio ed ogni posto non è mai lo stesso.

Le persone che incontrerai, i cibi che mangerai e la musica che ascolterai saranno tutto parte di un percorso dove mai potrai sentirti solo