SuperBonus: come funzionano i prestiti con la cessione del quinto?

Il Superbonus 110% rappresenta uno dei sostegni statali più interessanti introdotti negli ultimi anni. Entrato in vigore nel 2020, con la Legge di Bilancio del 2021 risulta, pertanto, ancora usufruibile e lo sarà fino al 31 dicembre 2023.

Il successo che ha riscosso è stato immediato e importante, come dimostra il fatto che trovare un professionista dell’edilizia libero, che si tratti di un ingegnere, di un muratore o di un geometra poco importa, è davvero un’impresa.

Attraverso il Superbonus 110% è possibile, pertanto, eseguire significativi lavori di ristrutturazione sia su un edificio già esistente sia nel caso di una riqualificazione sismica/energetica, a fronte di misure di detrazione fiscale del 110% riguardanti le spese sostenute. Per accedere a questo sostegno è necessario, oltre che avere al proprio fianco professionisti dell’edilizia competenti e disponibili, accedere a soluzioni finanziarie in grado di rispondere alla necessità di liquidità immediata.

Se una volta per ottenere un prestito era necessario recarsi di persona in banca, oggi è molto più semplice e, complice la tecnologia digitale, si può fare tutto comodamente dal proprio smartphone (o da qualsiasi altro dispositivo mobile). Non mancano, infatti, i portali da cui calcolare la cessione del quinto online, una misura valida non solo per il Superbonus 110% ma anche per tutte quelle situazioni in cui è necessario disporre di una liquidità aggiuntiva.

Come funziona la cessione del quinto nel Superbonus 110%

Per cessione del quinto si intende una formula finanziaria attraverso cui la persona cede 1/5 dello stipendio (o della pensione) così da avere diritto a un prestito a condizioni spesso anche vantaggiose, dal momento che la banca ha una certezza maggiore di vedere rimborsato quanto anticipato. La cessione del quinto è, pertanto, riservata a tutti quei dipendenti, sia pubblici sia privati, che hanno regolare busta paga e un contratto a tempo indeterminato.

La cessione del quinto, nel caso del Superbonus 110% ma anche dell’Ecobonus 110%, rappresenta, pertanto, una formula attraverso cui è possibile cedere il credito d’imposta alle banche, in modo da poter accedere alla liquidità immediata senza trovarsi poi a recuperare il beneficio fiscale all’interno della dichiarazione dei redditi.

Indispensabile fornire all’ente creditizio la documentazione inerente alle misure di agevolazione fiscale e interfacciarsi, una volta conseguita la cessione del quinto, con l’Agenzia delle Entrate, un’operazione che consente alla banca di accettare il credito d’imposta.

I requisiti per accedere alla cessione del quinto

La cessione del quinto è una pratica sempre più diffusa per ottenere prestiti di vario tipo, in primo luogo i prestiti personali. Nel caso dei pensionati è necessario avere un’età non superiore agli 85/90 anni al momento della scadenza del finanziamento e risultare in possesso di una pensione la quale rientra all’interno del minimo stabilito ogni anno per legge.

Per quanto riguarda la cessione del quinto per i dipendenti, invece, la persona è indispensabile abbia un’età compresa tra i 18 e i 63 anni, sia regolarmente residente in Italia, sia stata assunta con un contratto a tempo indeterminato; nel caso dei dipendenti privati è solitamente richiesto di disporre dell’assicurazione dell’azienda privata.